lunedì 11 aprile 2011

Honda RS 750 Tracker by Cobra

Ricordate la Honda RS 750 (in Europa VT 750 S) realizzata dalla Cobra USA e ispirata alla famosa CL77 305 Scrambler?
In quell'occasione vi dissi che l'atelier americano, per mano di Denny Berg, capo della "Special Projects Division della Cobra", aveva realizzato in soli 4 mesi, partendo dalla recente bicilindrica di 750 cc prodotta dalla casa dell'ala dorata, sia la Scrambler che una splendida dirt track, di cui vi voglio parlare oggi.

La Honda RS 750 Tracker, questo il nome completo della moto, si rifà alle flat track ufficiali utilizzate da Ricky Graham e Bubba Shobert nel 1980 nell'AMA Grand National Series.

La Tracker, rispetto alla Scrambler, ha richiesto un pò più di lavoro specialmente al retrotreno: i due ammortizzatori posteriori sono stati sostituiti da una singola unità progressiva. Questa modifica ha richiesto perni e forcellone (con capriata di rinforzo inferiore) irrobustiti.
Oltre alla nuova sospensione posteriore, si notano i nuovi scarichi Cobra sovrapposti e rivestiti in ceramica che scorrono sul lato sinistro della moto e la nuova tabella portanumero frontale in metallo con all'interno due fari poliellissoidali, soluzione che gradisco molto soprattutto per il look "pulito" dato alla moto, soprattutto nella vista laterale.

Il serbatoio è di serie cosi come tutto l'avantreno. Notate il filtro a fungo che fuoriesce dal lato destro della moto, l'assenza di parafango anteriore, il codino monoposto in vetroresina che regge la nuova sella e i comandi ed il manubrio "old look".

Cosi come la Scrambler, questa Tracker prodotta dalla Cobra è un chiaro esempio di come si possano realizzare special meravigliose mantenendo un'impostazione di base per lo più di serie. Anche se elementi come ad esempio il telaio ed il raffreddamento a liquido non riescono a nascondere le differenti proporzioni rispetto ad una dirt-track realizzata ad hoc, ciò non toglie che in Honda possano considerare queste proposte o come moto da realizzare in serie, con piccoli aggiustamenti, oppure come Kit di trasformazione che possano aiutare gli acquirenti a "giocare" in modo unico con la propria moto.

Francè























Honda RS 750 D Bubba Shobert 1984:





Foto: Cobra Usa, Motorcycle Usa, Flickr e deejay51.com

4 commenti:

Demonio Pellegrino ha detto...

Ma perche' e' cosi' difficile trovare delle moto cosi' in commercio? Ma davvero non avrebbero mercato? Sono andato a provare la Triumph Scrambler sabato scorso e mi ha fatto pena: possibile che Honda o altre marche non avrebbero mercato con una moto cosi'?

Francè ha detto...

Se nessuno le propone credo sia difficile capire se hanno mercato. Ora con il mercato in crisi credo sia ancora più difficile trovare in commercio moto del genere in un immediato futuro.
Serve coraggio e voglia di proporre moto diverse. Se la base è già industrializzata credo che l'opera sia già compiuta a metà...
In Honda in particolare sono maestri nel non proporre moto spettacolari...

Chirone ha detto...

Gran bella realizzazione certo che il retrotreno ha ricevuto una gran botta di flessibile per diventare così!! poi per rispondere al primo commento; la honda in passato ci ha provato commercializzando la monocilindrica FT e una Vt 500 ispirata alla rs 750 di Stuart ma come sempre le creazioni giapponesi anno bisogno di qualche ritocco per essere perfette!! e da noi furono un flop! (causa anche del fenomeno custom dell'epoca!!)

Unknown ha detto...

For anyone who speaks english, that bike reminds me a lot of the triumph Jubilee. A strange red white and blue apparatus. Interesting, though.

Brady
Behind Bars - Motorcycles and Life
http://www.behindbarsmotorcycle.com/

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