mercoledì 28 maggio 2008

Honda CB 400 SS 2008

Un'altra moto molto particolare, presente sul suolo giapponese e non importata da noi, è la Honda CB 400 SS, nata nel 2002.
Ad eccezione della Suzuki, tutti gli altri costruttori giapponesi hanno in listino una moto di 400 cc che rispecchia il filone "vintage", segno che questo tipo di proposte hanno una cerchia di estimatori in cerca di moto robuste, parsimoniose e soprattutto molto semplici nell'utilizzo. Inoltre l'alta possibilità di personalizzazione di queste moto rende questo tipo di prodotti ancora più appetibili dato il prezzo d'acquisto più contenuto rispetto alle naked dalla linea più moderna, e sempre di 400 cc, presenti nei listini delle case.
Dirette concorrenti della Honda sono la Kawasaki W 400, esteticamente identica alla versione di 650 cc non più importata in Italia, e la Yamaha SR 400, autentica icona in questo particolare segmento di mercato. La Kawasaki è l'unica bicilindrica del gruppo.

La Honda CB 400 SS, nonostante la sigla sia simile alla bellissima quadricilindrica che fece furore nei primi anni '70, non ha nulla a che vedere con la sua antenata quasi omonima. Il motore è un monocilindrico monoalbero a quattro tempi di 397 cc, cinque marce, raffreddato ad aria, con quattro valvole per cilindro. La potenza del motore è di circa 29 hp (21.2 KW) a 7000 giri/min, mentre la coppia massima è di 31 Nm a 5500 giri/min. I freni sono misti: all'anteriore c'è un freno a disco, mentre al posteriore un'unità a tamburo. Il peso della moto è di 139 kg a secco. La moto è disponibile in bianco, in due varianti bicolore e in una edizione speciale con livrea dedicata, sella bicolore, e logo sul serbatoio leggermente differente.

In passato la Suzuki Italia per il mercato italiano importò la TU 250 X, monocilindrica dal sapore vintage che non ebbe molto successo. Con una cilindrata leggermente più alta e con un mercato ormai molto diversificato, questo genere di proposte potrebbero avere successo, secondo voi, se venissero importate?

Francè







Honda CB 400 SS Special Edition:




Foto: Honda Japan

10 commenti:

Demonio Pellegrino ha detto...

io credo di si', senza alcun dubbio. La suzuki aveva un motore troppo piccolo. Onestamente, una bella 400 cosi' per la citta' e le gite fuori porta sarebbe il massimo.

Francè ha detto...

penso anche io demonio. Per la città e per gite queste moto semplici nella manutenzione e che consumano poco sono proprio indicate

Anonimo ha detto...

la moto è bellissima, al pari della analoga yamaha sr400 (anch'essa non venduta in italia), ma temo che da noi non arriverà perchè altrimenti quei cessi di ducati non venderebbero più.

Anonimo ha detto...

sono un possessore della sua natenata honda cb 400 ss 4 cilindri del 1976 la nuova non e` proprio similare soprattutto nel motore visto che l'antenata aveva 4 cilindri, comunque a me questa piace e` proprio il genere di moto "nuova" che comprerei
potete visionare un sito di appassionati
www.honda4fun.com

Cavallopazzo ha detto...

Bellissima, la comprerei subito. Ma mi sa che in Italia non la vedremo mai.

Minsal ha detto...

Potremmo fare una raccolta firme da portare alla Honda Italia per farla importare! ;-)e fare altrettanto con la Yamaha per la SR400!

Francè ha detto...

Cavallopazzo e Minsal benvenuti al Cafè!

Penso che farle diventare Euro 3 sia un problema...

La SR è stata appena presentata con l'iniezione elettronica...forse qualche possibilità in più per rispettare l'euro 3 ce l'ha...

La CB non credo...

e poi...quanto sareste disposti a spendere per una moto di questa fascia?

MOlto spesso non vengono importate proprio perchè, i pochi numeri e il prezzo "elevato" in rapporto alla categoria di appartenza non è poi cosi conveniente...

Cavallopazzo ha detto...

Beh, non so quanto potrebbe costare in Italia. In giappone costa l'equivalente di 3700 euro.. io arriverei fino a 6000 (il prezzo di una royal enfield 500 n Italia)

Francè ha detto...

Cavallopazzo con quel prezzo subirebbe gli attacchi di er-6n, xj6, gladius...e forse non ne uscirebbe vincitrice in un mercato cosi attento alle mode e al nome.

Forse con la pubblicità giusta le cose cambierebbero...magari aggiungengo anche un ricco catalogo di accessori per personalizzarla.

La Bonneville, che aveva dalla sua un marchio "cool" e di nicchia, ci ha messo un pò di tempo per essere accettata e fare buoni numeri di vendita (peraltro in costante ascesa...)

Cavallopazzo ha detto...

Su "In sella" di dicembre c'è un piccolo trafiletto sulla Yamaha sr400.. che si stia smuovendo qualcosa? Speriamo!

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